The Masters are not the monopoly of anyone, they come for everyone, not for one group of humanity or another. They give a knowledge which is beyond the senses, which is an ocean of intoxication – a mighty effulgence of bliss.

Sant Kirpal Singh

Cos’è il vero amore (I)

I Discorsi Del Mattino, Capitolo 7
25 ottobre 1967, Sawan Ashram, Delhi
Il discorso è disponibile in formato mp3 su audio.sant-kirpal-singh.org

Per amore non s’intende l’amore che deriva dal piacere esteriore, dal piacere fisico. Tutti ripetono di amare Dio, di amare tutti, ma quanti realmente sanno cosa sia l’amore? L’amore è l’attrazione del cuore verso qualcosa. È una questione di cuore e non di testa. Quando il cuore desidera qualcosa, si crea un’onda che segue la direzione dei pensieri. Vi ho detto che è un argomento del cuore e non della testa. Chi prova l’amore conosce il servizio e il sacrificio. Non è questione di alto o di basso, di re o di suddito. Persino i re per amore si siedono a terra. L’amore conosce il donarsi completamente, anima e corpo. È questione di arrendersi al volere di qualcuno a cui si è molto legati.

L’amore è innato nella nostra anima. Dio è amore e le nostre anime sono gocce dell’oceano d’amore, un amore incarnato. Ma l’amore conosce il legame. L’anima che attraverso l’amore si dovrebbe legare all’anima superiore, o Dio, si è invece legata alle cose terrene e al piacere esteriore. Questo vero amore è stato trasformato in attaccamento.

Dove andate? Dove siete legati. Ci si lega a quello che c’è dentro la mente, all’amore che si ha nel cuore. Se avete amore per le cose terrene, naturalmente tornerete ripetutamente nel mondo. Se avete amore per Dio o per Dio nell’uomo, dove andrete? Dove lui andrà. Se lui non sta girando nella ruota della trasmigrazione, voi dove andrete? Egli viene dal Padre e ritorna al Padre. Egli viene con il compito di riportare le anime a Dio.

Dunque l’amore è amore se è diretto a Dio, altrimenti è attaccamento. Dovete solo pensare profondamente nel vostro cuore cosa volete, per chi provate vero amore. Ricordatevi che il vero amore non è un affare. Esso conosce l’abbandono e la dedizione a lui.

Come si sviluppa il vero amore?

Se amate qualcuno, portate sempre nel cuore il suo dolce ricordo. Per sviluppare amore dovete avere giorno e notte il dolce ricordo di Dio. Il modo più efficace è sedere accanto a colui che è inebriato di Dio e trabocca d’amore. La sua anima è inebriata d’amore per Dio.

L’uomo si riempie della stessa radiazione delle persone che frequenta. Se sedete con un lottatore, svilupperete un vero amore per la forza. Se sedete con un uomo colto, aumenterà il vostro amore per le cose letterarie. Se sedete con qualcuno che è traboccante d’amore per Dio, naturalmente avrete lo stesso amore attraverso la radiazione. Nel Corano dei musulmani si legge: “Per ogni amante ci dovrebbe essere un amato.” Noi siamo anime, entità consapevoli. Il nostro amato dovrebbe essere l’anima superiore, che è piena consapevolezza, che è Dio, ma abbiamo fatto del mondo il nostro amato e naturalmente ci torniamo ripetutamente. Dunque il nostro amore dovrebbe essere per Dio. Dovrebbe essere sviluppato, ma può essere sviluppato solo se sediamo nella dolce compagnia di Dio nell’uomo, che è traboccante di divinità. Naturalmente poi, si riceverà amore attraverso la radiazione. L’anima sarà infusa d’amore. L’amore conosce il servizio e il sacrificio, nessun desiderio per se stesso.

Vi racconto ora la storia di un re che aveva quattro mogli. Doveva partire per un paese straniero e chiese alle sue mogli quale regalo desiderassero, cosa doveva portare loro. Ogni moglie aveva qualcosa che preferiva, ma la più giovane era la più innamorata del re. Ella gli scrisse: “Io voglio solo te, e nient’altro. Ritorna.” Così naturalmente quando il re ritornò, mandò i regali alle altre mogli e andò dalla moglie più giovane.

Questo è solo per mostrare che vi sarà dato quello che realmente volete. C’è un detto dei Maestri che dice che Dio ha promesso di dare all’uomo tutto ciò che vuole, ciò che la sua anima realmente desidera. Diciamo superficialmente: “Oh Dio, vogliamo te”, ma in fondo, vogliamo le cose mondane. Se avete nel cuore vero amore per Dio, lui verrà da voi, si manifesterà a voi. Ma di solito si desiderano, qui e dopo, solo le cose terrene. Quelli che aspirano all’amore per Dio non anelano alle cose terrene né alla ricchezza degli altri mondi; non vogliono nemmeno l’indipendenza. Desiderano avere solo una cosa, non il paradiso, non cose terrene, non indipendenza, ma solo essere con Dio, questo è tutto. Se realmente avete questo ardente desiderio nel cuore, naturalmente poi incontrerete Dio. Dio verrà a voi. Se fate un passo in questa direzione, lui procederà di cento passi per accogliervi. Bisogna decidere nel profondo del cuore cosa si vuole.

Siete qui solo per le cose terrene? Siete qui solo per la fama e il successo mondano o volete le cose dell’altro mondo o il paradiso? State veramente desiderando la liberazione dalla nascita e dalla morte?

Un vero amante non vuole nessuna di queste cose. Vuole Dio e solo Dio. È questo il più alto obiettivo che si può realizzare nel corpo umano. Così dovete decidere ciò che volete con un’onesta ricerca del vostro cuore. Se volete Dio, poi Dio vi incontrerà, sicuro e certo. Se volete qualcos’altro, lo avrete, questo è tutto. Non riceverete di meno di quello che volete. Perché, quando vi recate da un re, vi accontentate di chiedere sassi e pietre? Dovreste giudicare a che punto siete, giorno dopo giorno. L’esito della lettura delle scritture, del fare penitenza, dell’adempiere i riti, del fare un pellegrinaggio dipende dalla quantità d’amore che avete nel profondo del cuore. Se avete sviluppato amore per Dio, benissimo. Se no, poi . . . ? Dovrete ritornare nella trasmigrazione. È solo questione di indirizzare la vostra attenzione in questa o quella via.

Bulleh Shah è un Santo dell’India. Un giorno chiese al suo Maestro, che stava lavorando in un giardino, e piantava alcune piante, come si poteva incontrare Dio. “È molto facile” rispose il Maestro di Bulleh Shah, “È proprio come prendere una pianta da qui e piantarla là.”

Dunque dovete togliere la vostra attenzione dal mondo e portarla verso Dio, questo è tutto. Dio è già in voi, non sta vivendo in paradiso. Egli è la vera forza che vi sta controllando nel corpo. È questo che serve, verificate dove siete. Se volete Dio, o Dio nell’uomo, lo avrete. Bisogna controllare quotidianamente dove siete. Per anni e anni avete praticato un tipo di esercizio o un altro, o frequentato differenti scuole di pensiero.

Qual è il frutto? Cos’è il vero risultato. Avete sviluppato amore per Dio? Se è così, avete tratto un vero beneficio dal corpo umano. Se non è così, poi ...? Vi state preparando per tornare nuovamente.

Dunque l’amore non ha bisogno di prestazioni, di riti o di etichette esterne, non vuole nemmeno il vostro corpo. È una questione tra voi e Dio. Il corpo umano vi è stato dato come un’opportunità d’oro attraverso cui potete rivolgere la vostra anima a Dio. Andrete dove siete legati. È molto semplice, non c’è bisogno di filosofie. Se avete veramente un attaccamento nel cuore per Dio, o per Dio nell’uomo, naturalmente non ritornerete. Andrete dove Lui va.

I Maestri non vogliono che nessun uomo cambi i propri simboli e tradizioni. Rimanete dove siete. Siete anime, entità consapevoli. Avete avuto l’opportunità d’oro di avere un corpo umano. Dirigete esattamente la vostra anima verso la vera forza che vi controlla nel corpo. Il corpo è il vero tempio di Dio, nel quale risiedete anche voi oltre a Dio. Le forme e i rituali o le etichette esteriori di una scuola di pensiero o di un’altra non fanno alcuna differenza. Il Maestro vi guarda a livello dell’anima, non dalle etichette che avete sul corpo. Egli vi guarda come uomo, come anima. La stessa forza che controlla è attiva nel vostro cuore.

Avete capito cos’è l’amore? È un argomento del cuore, non della testa. Un uomo colto può essere privo di cuore. L’amore predomina sulla testa, ma qualche volta la testa si mette sulla via dell’amore, del cuore. Sono queste le cose che dovete valutare giorno dopo giorno, quanto amore avete sviluppato e in che modo; per questo aspetto o per quello, per il mondo (WORLD) o per la parola (WORD).

W-O-R-L-D è lo spelling di mondo. Se togliete la ‘L’ dalla parola WORLD, diventa WORD (Verbo). Quando perdete l’ego dell’ “io sono” per diventare un collaboratore consapevole del piano divino, siete Word (Verbo). Dio è il Verbo.

“In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.”
– Giovanni 1:1

La spiritualità non è difficile, è, io penso, la via più naturale e facile. Nella conoscenza terrena, è necessario sviluppare dei concetti e impiegare anni e anni di studio, ma alla fine non potete vantarvi di conoscere tutto delle cose del mondo. Seguendo invece l’altra via, arriverete alla radice della creazione. Si tratta solo di spostare l’attenzione da un posto all’altro. Questa è la via di Dio e ora potete stabilire ciò che volete. Avrete tutto ciò che desiderate a tempo debito, ma perché non desiderare Dio, dato che potete essere suoi e lui può essere vostro? Nessun altro si intromette, né corpo né mente o altro del mondo esteriore.

I Maestri fanno sempre questa raccomandazione e danno un saggio consiglio alle persone in generale, a prescindere dall’appartenere ad una scuola di pensiero o ad un’altra. Per i Maestri non fa differenza se frequentate una chiesa, un tempio, un gurdwara o una moschea. Questi luoghi sono fatti per adorare Dio, per sviluppare amore per Dio. L’occuparsi solamente di questi luoghi non è però sufficiente, dovete valutare quale risultato si consegue. Tutte queste attività a cosa si riducono? Al fatto che un uomo è forviato con i vincoli e direi che un uomo è preso con la forza. Deve lavorare tutto il giorno e la sera non riceve il compenso. Nel momento della nascita è indifeso e non riceve niente nemmeno quando parte. Allora a cosa servono?

Il frutto di tutte le attività esteriori, la lettura delle scritture, il praticare, il fare penitenza, servono per valutare quanto amore avete sviluppato per Dio.

Il miglior modo per svilupparlo è di incontrare qualcuno che è inebriato e traboccante d’amore per Dio. Come possiamo essere contagiati da questa ebbrezza? Gli occhi sono le finestre dell’anima e l’anima può sbirciare da essi. È attraverso gli occhi che si riceve la radiazione di un’anima in qualunque modo essa sia pervasa. Quando ci siamo inchinati davanti a lui, il nostro Maestro ha detto: “Cosa c’è lì sotto? Guardami!” Gli occhi sono il modo più efficace per ricevere quella radiazione. Dimenticherete il corpo, il mondo, tutto. Giudicate ogni giorno quanto amore per Dio avete sviluppato. Questa è la cosa più alta che potete sviluppare nel corpo umano e non in un altro corpo.

Queste cose non sono solo da leggere. Dovete semplicemente vedere quale amore avete sviluppato nel vostro corpo. Un Santo ha detto: “Se non avete sviluppato amore per Dio, semplicemente siete carichi di libri, di scritture, sovraccarichi come asini.” Avete il cervello pieno di letteratura, ma non una goccia di questo nella vostra anima. Una volta uno studente andò a far visita a Ramakrishna Paramhans con un libro sotto il braccio e questi gli chiese: “Che libro porti?” Lo studente rispose che spiegava come fare l’acqua. Ramakrishna Paramhans rise e disse: “Bene, strizza qualche pagina del libro e guarda quante gocce d’acqua escono.” Capite cosa volevo dire?

Semplicemente che la lettura di libri è un primo passo ma non è tutto; quante gocce d’acqua possono uscire dalle pagine strizzate del libro? Voi parlate di Dio, parlate di Dio nell’uomo, parlate dell’amore per Dio, ma quante gocce d’amore avete? È questo da tenere in considerazione, ma voi non vi preoccupate di queste cose. Semplicemente vi attaccate alle cose esteriori. Sprecate la vostra vita per esse e vi dico che questo è molto deleterio. Usatele nel miglior modo possibile.

Sapete che dovete sviluppare la conoscenza di Dio e essere consapevoli di quanto amore avete sviluppato per Dio. Così vorrei dire, passo dopo passo, questa è la cosa più elevata da realizzare. Quando vi dedicate molto alla chiesa, al rituale, alla penitenza, a questa o a quella cosa, qualche volta dimenticate Dio e queste cose assumono il posto principale. Si trascura tutto per queste cose esteriori e si dimentica Dio. Questo è dannoso ma è peggio quando dimenticate Dio, la chiesa e tutto il resto. Per fini egoistici voi diventate paladini e responsabili delle liturgie della fede che professate, e questo causa dissenso e conflitto. Capite ora a cosa conducono?

Dunque verificate quanto amore avete sviluppato. Tutto quello che avete letto, tutto quello che portate in braccio, nel cervello, che risultato dà? Ricordate Dio, quando sentite il nome di Dio, il vostro cuore si riempie e le lacrime scorrono sulle guance? Così va bene. È qualcosa sul cammino. C’è speranza, come quando ci sono le nuvole e si spera che piova, o quando gli alberi sono in fiore c’è speranza per i frutti. Diversamente, scusatemi, tutto è infruttuoso. Alla fine per buone azioni avrete una buona reazione, ma questo non porterà il vero frutto per raggiungere Dio.

Io non ho rituali, non ho forme, non ho niente del genere; non un tempio, né una chiesa né una moschea. Perché? Perché ciò che vi sto dicendo è la cosa più alta. Rimanete dove siete, non lasciate la vostra religione ma fatene l’uso migliore e verificate quanto avete progredito sulla via. Questa è una delle ragioni del perché io non ho una chiesa, un tempio o altro. Considero queste cose come passi elementari alle quali le persone si aggrappano, ma che non producono i frutti. Qui non abbiamo forma, per noi non è importante da dove venite e a quale fede appartenete. Non ci curiamo di questo, siamo semplicemente gioiosi del fatto che siete un uomo, che siete un’anima. Lo stesso Dio è dentro di voi.

Dovete innalzarvi nella consapevolezza di Dio. Questo è il principale obiettivo del Ruhani Satsang (Scienza della spiritualità), è quello che noi qui perseguiamo. Questa è la necessità del mondo di oggi. Non giudicate dalle apparenze esteriori. Se c’è una montagna di sporcizia coperta da una stoffa di seta, si può dire che non si sente la puzza? Noi possiamo ingannare il mondo, ma non Dio dentro di noi. Tenete nel vostro cuore ciò che viene detto. Verificate se siete cambiati o se siete la stessa persona con lo stesso “caratteraccio”. Esteriormente siete molto buoni, i vostri vestiti sono molto ordinati e siete ubbidienti e rispettosi, ma il cuore non è cambiato.

Cosa ha detto Cristo? Egli ha detto: “Cambiate i vostri cuori, poiché il regno di Dio è vicino.” Cambiate i vostri cuori, questo è ciò che tutti i Maestri dicono ma le loro parole non sono ascoltate. Semplicemente si seguono le cose esteriori e non si cerca quello di cui si ha più bisogno lontano dalle cose terrene. Quanti sono quelli che sono venuti solo per amore di Dio? Chi è venuto per amore di Dio, avrà lui, sicuro e certo. Chi è venuto per altre cose, poi ...? Avrà solo quelle cose, non Dio.

 

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